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Olio di oliva nell’alimentazione degli anziani

Abbiamo già parlato di come l’olio extravergine di oliva sia ottimo per l’alimentazione dei neonati, perché contiene sostanze utili per il loro corretto sviluppo. Ma per quanto riguarda la dieta delle persone anziane il discorso cambia, in quanto le esigenze nutrizionali sono diverse. Ma di sicuro rimane invariato il prezioso contributo che l’oro verde è in grado di dare anche per migliorare la salute delle persone mature. Vediamo come.

Effetti benefici dell’olio di oliva nella dieta degli anziani

L’olio extravergine di oliva contiene vitamina E e antiossidanti che, se assunti regolarmente, riducono il rischio di contrarre malattie cardiocoronariche. Inoltre è stata dimostrata una maggiore resistenza all’ossidazione, responsabile dell’invecchiamento cellulare. I grassi moninsaturi invece, puliscono le arterie aiutando a tenere sotto controllo il colesterolo che, se eccessivamente alto, può causare l’ostruzione di vene e arterie con conseguente infarto.

Un altro problema che si manifesta con l’età avanzata è la calcificazione delle ossa; l’olio di oliva è in grado di ovviare anche a questo problema dato che il suo consumo migliora la mineralizzazione delle ossa. Dunque aiuta a limitare la perdita di calcio.

Durante la vecchiaia si assiste a una riduzione delle capacità digestive e dell’assorbimento di sostanze fondamentali come vitamine e sali minerali; l’olio di oliva aiuta ad assorbire le vitamine, specie quelle liposolubili.

Olio di oliva riduce il rischio di ictus nei soggetti anziani

Uno studio effettuato dai ricercatori dell’università di Bordeaux, in Francia, ha portato alla luce un dato interessante: il consumo di olio extravergine di oliva è capace di ridurre il rischio di ictus del 41%. Per compiere questa ricerca sono stati presi in esame più di settemila persone con età media superiore ai 65 anni e senza nessun precedente episodio di ictus. I partecipanti sono poi stati suddivisi in tre gruppi sulla base delle loro abitudini alimentari. Dopo 5 anni di osservazione è emerso che chi consumava regolarmente olio di oliva aveva sviluppato una sorta di resistenza nei confronti di ictus.

Olio di oliva previene declino cognitivo

Altre ricerche condotte da medici italiani negli Stati Uniti affermano che l’olio di oliva è utile anche per prevenire il declino cognitivo che può manifestarsi in età avanzata e riduce altresì i sintomi legati a patologie neurodegenerative come l’Alzheimer. Lo studio è stato condotto su cavie da laboratorio suddivise in due gruppi: il primo alimentato con dieta ricca di olio e il secondo con dieta normale. Nel gruppo nutrito con olio di oliva sono stati riscontrati risultati migliori dal punto di vista cognitivo e mnemonico; in particolare, i test hanno evidenziato una riduzione di placche amiloidi e grovigli neurofibrillari, caratteristiche principali del morbo di Alzheimer.

Olio di oliva consigliato nella dieta degli anziani

L’olio extravergine di oliva è un alimento chiave dell’alimentazione delle persone anziane perché riduce notevolmente il rischio di infarti, ictus e malattie neurodegenerative. Inoltre risolve problemi di minore entità come calcificazione delle ossa e assorbimento delle vitamine.

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